Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4509 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:4509SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare la cessata materia del contendere in un giudizio di ottemperanza, afferma il principio secondo cui, qualora nel corso del processo la pretesa del ricorrente risulti pienamente soddisfatta per effetto di un sopravvenuto provvedimento favorevole, il giudice è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, in applicazione dell'art. 34, comma 5, del Codice del Processo Amministrativo. Tale pronuncia comporta la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del fatto che la parte ricorrente ha ottenuto il bene della vita richiesto, senza necessità di una pronuncia di merito. Il giudice amministrativo, in tali casi, non può che prendere atto del venir meno dell'interesse all'emanazione di una pronuncia giurisdizionale, essendo venuta meno la stessa ragione del contendere.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/04/2018

N. 04509/2018 REG.PROV.COLL.

N. 15363/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15363 del 2016, proposto da:
Studio Polispecialistico Nomentano s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Roma, lungotevere Marzio, 3

contro

- Regione Lazio, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura regionale in Roma, via ((omissis)), 27;
- Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), domiciliata p…

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