ECLI:IT:CASS:2002:5245PEN
Con ordinanza del 15.3.2001, il Tribunale di Catanzaro respingeva la richiesta di riesame proposta nell'interesse di G. A. avverso il provvedimento in data 19.2.2001 con cui il GIP presso lo stesso Tribunale aveva applicato la misura cautelare della custodia in carcere per il delitto di omicidio volontario in danno del sovrintendente di polizia A. S. e della moglie P. L., nonché di detenzione e porto illegale di armi da sparo, aggravate a norma dell'art. 7 della I. 203/91, rilevando che i gravi indizi di colpevolezza potevano ricavarsi dalle convergenti chiamate di correo provenienti dai collaboranti S. S. e C. S., i quali, con dichiarazioni reputate intrinsecamente attendibili, avevano riferito che il G. -nei cui confronti avevano un grosso debito per l'acquisto di cocaina- aveva dato loro l'incarico di mettersi a disposizione di G. F. e di T. G. per l'esecuzione dell'omicidio.
Il difensore dell'imputato proponeva ricorso per cassazione denunc…
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