Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9653 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:9653SENB

Massima

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Il provvedimento di sospensione dei lavori, pur essendo efficace per un periodo limitato di tempo, perde ogni efficacia decorso tale termine, determinando il venir meno dell'interesse a ricorrere da parte del destinatario. Pertanto, il ricorso avverso il provvedimento di sospensione dei lavori è inammissibile qualora proposto dopo la scadenza del termine di efficacia del provvedimento stesso, in quanto carente di interesse. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'esame di atti ormai privi di efficacia, e sulla ratio dell'art. 27, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001, che limita nel tempo l'efficacia del provvedimento di sospensione dei lavori, al fine di assicurare la speditezza dell'azione amministrativa e la certezza dei rapporti giuridici. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per difetto di interesse non preclude tuttavia al destinatario del provvedimento di sospensione di impugnare, ove ne ricorrano i presupposti, eventuali ulteriori provvedimenti adottati dalla pubblica amministrazione in relazione alla medesima vicenda. La peculiarità della questione giuridica oggetto di causa giustifica, inoltre, la compensazione delle spese processuali tra le parti, in applicazione del principio di soccombenza virtuale.

Sentenza completa

N. 09132/2011
REG.RIC.

N. 09653/2011 REG.PROV.COLL.

N. 09132/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 9132 del 2011, proposto da
SOCIETA’ ANGELO BLU S.R.L., in persona del legale rappresentante p.t., elettivamente domiciliata in Roma, via ((omissis)) n. 106 presso lo studio dell’avv. ((omissis)) che, unitamente all’avv. ((omissis)), la rappresenta e difende nel presente giudizio

contro

ROMA CAPITALE, in persona del Sindaco p.t., elettivamente domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove n. 21 presso la sede dell’avvocatura comunale e rappresentata e difesa nel presente giudizio dall’avv. ((omissis))

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale …

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