Il diniego del permesso di soggiorno per emersione dal lavoro irregolare è legittimo qualora il certificato di idoneità alloggiativa prodotto non provenga dal Comune competente, in quanto l'idoneità alloggiativa costituisce un necessario presupposto, oltre alla percezione di reddito sufficiente, per il riconoscimento della capacità di integrazione dello straniero ai fini del rilascio del permesso di soggiorno. La disciplina dell'emersione dal lavoro irregolare, essendo di carattere eccezionale e derogatorio rispetto a quella ordinaria, impone un'applicazione restrittiva nel rispetto dei casi e dei tempi da essa contemplati, sicché non è possibile estendere la previsione del permesso di soggiorno per attesa occupazione, prevista per la sanatoria dei lavoratori stranieri presenti nel territorio nazionale in modo ininterrotto almeno dalla data del 31 dicembre 2011, alla fattispecie dell'emersione dal lavoro irregolare di cui all'art. 103 del d.l. n. 34/2020, in assenza di un esplicito richiamo da parte di tale disposizione.