Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38056 del 17 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:38056PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve fornire una motivazione adeguata e conforme ai canoni di logicità e razionalità, senza limitarsi a una mera elencazione degli elementi probatori, ma confrontandosi con le argomentazioni difensive e valutando in modo critico la credibilità e l'attendibilità delle fonti di prova. Inoltre, quando la misura cautelare riguarda più reati, il giudice è tenuto a motivare specificamente in ordine a ciascuna imputazione, senza poter dare per scontata la sussistenza dei gravi indizi per tutti i capi di imputazione. Infine, nell'applicare la misura cautelare più grave, quale la custodia in carcere, il giudice deve esplicitare le ragioni per cui ogni altra misura cautelare meno afflittiva risulta inadeguata a soddisfare le esigenze cautelari, in ossequio al principio di adeguatezza e proporzionalità sancito dall'art. 275 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. ALMA Marco M. - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 90/14 in data 21/3/2014 del Tribunale di Ancona in funzione di giudice del riesame;

visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis)) ALMA;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.