Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1756 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:1756SENT

Massima

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Il potere di annullamento della Soprintendenza dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune o dalla Regione non comporta un riesame complessivo delle valutazioni discrezionali già compiute, ma si estrinseca in un controllo di mera legittimità che si estende alle ipotesi di eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione. Pertanto, la motivazione dell'atto di annullamento deve giustificare la non compatibilità dell'intervento rispetto alla tutela dei valori paesaggistici, senza potersi limitare a un mero richiamo a elementi esterni, come la pendenza di un procedimento penale, che non incidono sulla regolarità delle opere oggetto di condono. In assenza di una adeguata motivazione in tal senso, l'atto di annullamento è illegittimo per carenza di motivazione.

Sentenza completa

N. 00991/1999
REG.RIC.

N. 01756/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00991/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 991 del 1999, proposto da:
Soc Bellavista Immobiliare 1^ A Rl, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Oslavia, 12;

contro

Ministero Per i Beni Culturali e Ambientali, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12; Soprintendenza Per i Beni Amb. e Architettonici di Roma;

per l'annullamento

DECRETO DEL 17.09.98 CON CUI E' STATO ANN.TO IL N.O. PAESAGGISTICO REGIONALE EX ART 7 L 1497/39 PER LA REALIZZAZIONE DI UN PICCOLO COMPRENSORIO RICORSO EX ART 35…

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