Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 24564 del 21 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:24564PEN

Massima

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Il tentativo di acquisto e detenzione di una rilevante quantità di sostanza stupefacente, anche se non perfezionato per cause indipendenti dalla volontà degli imputati, integra il reato di tentativo punibile ai sensi dell'art. 56 c.p. e dell'art. 73 D.P.R. 309/90, in presenza di trattative conclusive e di atti idonei e univocamente diretti alla realizzazione del reato, come la predisposizione di un veicolo adeguato al trasporto e l'individuazione di una struttura per il deposito della droga. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla consapevolezza e volontà degli imputati di partecipare all'acquisto e alla detenzione dello stupefacente, desumibile dalle intercettazioni telefoniche e ambientali che documentano le trattative e gli accordi, anche se non perfezionati. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del tentativo, non è tenuto a condividere la migliore ricostruzione dei fatti, ma solo a verificare la coerenza logica e la plausibilità delle argomentazioni poste a fondamento della decisione, senza poter sindacare la mera diversa valutazione delle prove. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche e della sospensione condizionale della pena è adeguatamente motivato sulla base della capacità criminale dell'imputato e dell'assenza di profili di meritevolezza, senza necessità di esaminare tutti gli elementi favorevoli dedotti dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta da:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere Rel.

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Av.Fl. nato il (Omissis)
Di.An. nato a F il (Omissis)
avverso la sentenza del 23-03-2023 della CORTE APPELLO di ROMA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere UGO BELLINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FRANCESCA CERONI, che ha concluso chiedendo l'inammissibilità dei ricorsi.
E' presente l'avvocato AN.DA. del foro di TEMPIO PAUSANIA in difesa di Av.Fl., che si riporta ai motivi di ricorso.
E' presente l'avvocato NA.LU. del foro di ROM…

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