Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4996 del 1 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4996PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere è configurabile quando vi sia la prova di un gruppo di persone stabilmente legate tra loro, con attribuzione di ruoli operativi, dotazione di mezzi congrui e con un programma che contempla il compimento di una serie indefinita di delitti con modalità operative congrue, efficaci e ben rodate, a prescindere dalla sussistenza di meri legami familiari tra i partecipi. La responsabilità penale degli imputati può essere affermata anche sulla base di elementi indiziari, quali le correlazioni e analogie operative accertate, nonché i rilievi sulla comune operatività con modalità ripetitive, che consentono di estendere i rilievi fattuali certi in relazione ad uno o più reati ed a uno o più imputati anche all'altro, nello stesso ruolo e contesto operativo. Il giudice di appello può motivare per relationem alla pronuncia di primo grado, quando le censure formulate dall'appellante non contengano elementi di novità rispetto a quelle già condivisibilmente esaminate e disattese dalla sentenza richiamata. Ai fini della determinazione della pena, il giudice deve tenere conto della gravità dei fatti, della loro reiterazione in gran numero ed in stretta contiguità temporale, della programmazione dello smercio delle refurtive all'estero, dell'organizzazione associativa e della dotazione di congrui mezzi, nonché della pericolosità sociale desumibile dalle prove acquisite, che rendono il profilo degli imputati quello di spregiudicati delinquenti abituali inemendabili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/01/2018 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DANIELA DAWAN;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SPINACI SANTE che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. In data 09/01/2018, la Corte di appello di Bologna ha applicato a (OMISSIS) e …

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