Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 475 del 2011

ECLI:IT:TARLT:2011:475SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di una concessione edilizia è legittimo solo se le capacità edificatorie del lotto interessato non risultano già esaurite per precedenti titoli edilizi rilasciati, anche a diversi soggetti, sulle medesime particelle catastali. L'amministrazione comunale, nell'esercizio del potere di autotutela, può pertanto annullare la concessione edilizia successivamente rilasciata, ordinando il ripristino dello stato dei luoghi, qualora accerti che le aree interessate risultavano già asservite ad altri titoli edilizi, senza che sia necessaria una nuova comunicazione di avvio del procedimento di annullamento, essendo sufficiente la partecipazione del privato interessato alle attività istruttorie già svolte. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione comunale, nell'esercizio del potere di autotutela, può legittimamente annullare una concessione edilizia quando accerti che le aree interessate risultavano già asservite ad altri titoli edilizi precedentemente rilasciati, senza che sia necessaria una nuova comunicazione di avvio del procedimento di annullamento, essendo sufficiente la partecipazione del privato interessato alle attività istruttorie già svolte, al fine di verificare l'esaurimento delle capacità edificatorie del lotto. L'annullamento della concessione edilizia e l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi sono pertanto legittimi, senza necessità di ulteriori comunicazioni o garanzie partecipative, quando l'amministrazione accerti che le aree interessate risultavano già asservite ad altri titoli edilizi precedentemente rilasciati, esaurendo così le capacità edificatorie del lotto.

Sentenza completa

N. 00914/2005
REG.RIC.

N. 00475/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00914/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 914 del 2005, proposto da Saccoccio Stefano e Saccoccio Natalia, rappresentati e difesi dall’avvocato Sisto Manzi, con domicilio eletto in Latina, via Ennio (C. Panetti) c/o Avv. Pepe;

contro

comune di Itri (Lt), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Vincenzo Colalillo, con domicilio eletto in Latina, viale Statuto, n. 24 (presso Corrado Avv. de Simone);

per l’annullamento,, previa sospensiva

dell’ordinanza n. 97 del 29.07.2005 prot. n. 8162 del Responsabile dell’U.T.C. Settore Edilizia Privata del Comune di Itri con la qu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.