Il diniego di visto di ingresso per lavoro subordinato stagionale è illegittimo qualora l'amministrazione non abbia adeguatamente valutato gli elementi fattuali e documentali prodotti dal datore di lavoro a dimostrazione della regolare attività dell'impresa agricola e della congruità del numero di lavoratori richiesti in relazione alla sua capacità economica e alle esigenze produttive, senza invece limitarsi a recepire informazioni e valutazioni di soggetti terzi potenzialmente non neutrali. L'amministrazione è tenuta a effettuare un'istruttoria completa e a motivare in modo esaustivo il provvedimento di diniego, non potendo fondarlo su meri sospetti o su elementi di fatto non adeguatamente accertati e riscontrati. Il principio di diritto è che l'amministrazione deve procedere a un'approfondita valutazione della situazione aziendale del datore di lavoro, tenendo conto di tutti gli elementi probatori forniti, prima di adottare un provvedimento di diniego del visto di ingresso per lavoro stagionale.