Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3783 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:3783SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di condono edilizio e l'ordine di demolizione di opere abusive, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'impugnazione di atti endoprocedimentali, come la comunicazione di avvio del procedimento di diniego di sanatoria, è inammissibile in quanto tali atti non sono autonomamente lesivi. 2. La prova sulla data di edificazione di un immobile deve fondarsi su documentazione certa e univoca, essendo la prova testimoniale del tutto recessiva rispetto a elementi oggettivi come ruderi, fondamenta, aerofotogrammetrie e mappe catastali. L'onere di fornire tale prova rigorosa grava sul privato che contesti il dato fornito dall'amministrazione. 3. La consulenza tecnica d'ufficio, in assenza di palesi illogicità, prevale sulle allegazioni di parte, anche se corroborate da dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà o semplici dichiarazioni di terzi. 4. L'impossibilità tecnica di demolire le parti abusive senza pregiudizio per le opere regolarmente assentite non incide sulla legittimità del provvedimento sanzionatorio, ma costituisce solo un'eventualità della fase esecutiva, subordinata all'accertamento dell'effettiva impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi. 5. In assenza di un provvedimento di ritiro in autotutela della concessione edilizia originaria, le opere realizzate in forza di tale titolo non possono essere considerate abusive, dovendosi preservare la parte dell'immobile legittimamente costruita.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/12/2023

N. 03783/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00549/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 549 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da -OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato Alessandro Gjomarkaj, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Bagheria, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Claudio Trovato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento:

a) quanto al ricorso introduttivo

della nota -OMISSIS- del 29 novembre 2018 dell’intimata amministrazione, di avvio del procedimento di diniego dell’istanza di condono presentata da part…

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