Il riconoscimento in Italia di titoli professionali di maestro di sci conseguiti all'estero, in paesi non appartenenti all'Unione Europea, è subordinato alla verifica della sussistenza di adeguate garanzie pubblicistiche nel percorso formativo e nel sistema di abilitazione all'esercizio della professione, analoghe a quelle previste nell'ordinamento italiano. Pertanto, il titolo di maestro di sci conseguito in Albania presso un'associazione privata, in assenza di una regolamentazione pubblica della professione e di un sistema formalizzato di rilascio delle relative abilitazioni da parte delle competenti autorità sportive albanesi, non può essere riconosciuto in Italia, in quanto non idoneo a garantire la sicurezza e la qualità del servizio fornito agli utenti, in conformità ai principi costituzionali di tutela della libertà economica e della dignità umana. L'amministrazione competente, in tali casi, non è tenuta a procedere al confronto tra i percorsi formativi seguiti all'estero e quelli previsti in Italia, né ad imporre misure compensative, essendo legittimata a negare il riconoscimento sulla base della complessiva inidoneità del titolo estero a soddisfare i requisiti di accesso alla professione stabiliti nell'ordinamento nazionale.