Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48850 del 25 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48850PEN

Massima

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Il dolo alternativo è una forma di dolo diretto in cui l'agente prevede e vuole come conseguenza altamente probabile della propria condotta non solo l'evento primario perseguito, ma anche un evento lesivo più grave, accettandone il rischio di verificazione. Pertanto, ai fini della configurabilità del tentativo di omicidio, non è necessario che l'evento morte sia l'unica e certa conseguenza voluta dall'agente, essendo sufficiente che tale evento sia previsto e voluto come conseguenza altamente probabile nell'ambito di una dinamica lesiva che includa anche, in via cumulativa o alternativa, l'evento di lesioni. La valutazione della sussistenza del dolo alternativo deve fondarsi sull'esame degli indicatori fattuali concreti, quali le modalità della condotta e gli strumenti utilizzati, che siano espressivi di una volontà diretta a determinare gravi conseguenze lesive o addirittura la morte della vittima, pur nell'ambito di un fine primario diverso. Inoltre, il giudizio di bilanciamento tra circostanze aggravanti e attenuanti, ai fini della determinazione della pena, rientra nell'ampia discrezionalità del giudice di merito, il quale può legittimamente valorizzare, oltre al comportamento processuale dell'imputato, anche le concrete modalità di realizzazione del fatto e l'entità delle conseguenze prodotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. MAGI Raffaell - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/06/2017 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RAFFAELLO MAGI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LOY MARIA FRANCESCA che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) del foro di LECCO in difesa della parte civile (OMISSIS) si riporta com…

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