Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25289 del 19 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:25289PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione pronunciato dal giudice per le indagini preliminari a seguito di camera di consiglio ex art. 409 c.p.p. può essere impugnato in Cassazione solo per dedurre questioni di violazione del contraddittorio, ai sensi dell'art. 127, comma 5, c.p.p., richiamato dall'art. 409, comma 6, c.p.p. Il ricorso per Cassazione che contenga invece censure di merito sulla sussistenza dell'elemento soggettivo del reato o sulla fondatezza della notizia di reato, senza alcun riferimento a vizi del contraddittorio, deve essere dichiarato inammissibile, in quanto proposto per motivi non consentiti dalla legge. Il giudice di legittimità, in tali casi, non può entrare nel merito delle valutazioni compiute dal giudice di merito in sede di archiviazione, essendo precluso il riesame di questioni di fatto e di diritto già esaminate e risolte in sede di camera di consiglio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS) parte offesa nel procedimento;
contro:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/06/2016 del GIP TRIBUNALE di TERMINI IMERESE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIANESINI MAURIZIO;
lette le conclusioni del P.G. Dott.ssa F…

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