Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24082 del 11 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:24082PEN

Massima

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Il beneficio dell'indulto previsto dalla legge n. 241 del 2006 è escluso per i delitti di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309 del 1990 che siano aggravati ai sensi dell'art. 80, comma 2, dello stesso testo unico, a prescindere dal peso attribuito alla specifica aggravante nel giudizio di bilanciamento con le eventuali circostanze attenuanti e nella determinazione della pena concreta. Tale interpretazione restrittiva è coerente con la ratio di rigore dettata dall'obiettiva gravità del fatto in materia di stupefacenti e con la formulazione letterale della disposizione, la quale prescrive l'esclusione dell'indulto ogniqualvolta ricorrano le ipotesi "aggravate" nei termini indicati, a differenza di quanto previsto per altri decreti di indulgenza che subordinavano l'esclusione all'effettiva applicazione della circostanza aggravante. Pertanto, la concessione del beneficio dell'indulto è preclusa anche nei casi in cui le circostanze attenuanti siano state riconosciute prevalenti sulla contestata aggravante, in quanto ciò non incide sulla sussistenza dell'aggravante ai fini dell'esclusione dell'indulto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. DA. N. IL (OMESSO);

2) PO. AL. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 23/10/2007 GIP TRIBUNALE di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CANZIO GIOVANNI;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. Iannelli M. (inammissibilita').

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

- che il G.i.p. del Tribunale di Roma rigettava con ordinanza del 23/10/2007 l'opposizione proposta da …

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