Cassazione civile Sez. III sentenza n. 9803 del 20 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:9803CIV

Massima

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Il medico curante non può essere ritenuto responsabile per la morte del paziente, in assenza di una chiara dimostrazione del nesso di causalità tra la sua condotta e l'evento letale, anche qualora vi siano state lacune o errori nella diagnosi e nella gestione dell'emergenza. Infatti, il giudice di merito, sulla base di una consulenza tecnica d'ufficio adeguatamente motivata, può legittimamente escludere la responsabilità professionale del medico quando il quadro clinico del paziente risulti incerto e complesso, tale da non rendere evidente la corretta diagnosi e il tempestivo intervento, soprattutto in assenza di una prova certa del nesso causale tra la condotta del professionista e l'esito infausto. In tali casi, la valutazione del giudice di merito, congruamente motivata, non può essere sindacata in sede di legittimità, se non per vizi logici o giuridici evidenti, non potendosi sostituire una diversa ricostruzione dei fatti e una differente valutazione delle prove. Inoltre, la mancata comunicazione al consulente di parte della prosecuzione delle operazioni peritali non determina la nullità della consulenza, se tale vizio non è stato tempestivamente eccepito e non ha comportato un concreto pregiudizio del diritto di difesa. Infine, l'omessa pronuncia su tutte le censure proposte in appello non comporta la nullità della sentenza, qualora la motivazione risulti comunque adeguata a sorreggere la decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente

Dott. DI FLORIO Antonella - Consigliere

Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere

Dott. SESTINI Danilo - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 3882-2015 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso da se medesimo;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura in calce al controricorso;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 1206/2013 della CORTE D'APPELLO di L'AQUILA, depositata il 10/12/2013;
ud…

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