Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 91 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:91SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La presentazione di una domanda di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 (già art. 13 della legge n. 47/1985) in epoca successiva all'adozione dell'ordinanza di demolizione (o di altro provvedimento sanzionatorio per abusi edilizi) produce l'effetto di rendere improcedibile l'impugnazione contro l'atto sanzionatorio per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera, provocato dall'istanza, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito (di accoglimento o di rigetto), che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. L'amministrazione, una volta accertata l'illegittimità di una determinata situazione edilizia, è vincolata a verificare previamente la fondatezza delle istanze dei privati finalizzate ad ottenere il rilascio di provvedimenti di sanatoria, prima di procedere all'adozione dei conseguenti provvedimenti sanzionatori. Pertanto, è illegittima l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive qualora il Comune non si sia previamente pronunciato sulla domanda di condono presentata antecedentemente dall'interessato. Inoltre, la realizzazione di una tettoia, indipendentemente dalla sua eventuale natura pertinenziale, è configurabile come intervento di ristrutturazione edilizia ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. d), del D.P.R. n. 380/2001 e quindi subordinata al regime del permesso di costruire ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. c), dello stesso D.P.R., laddove comporti una modifica della sagoma o del prospetto del fabbricato cui inerisce.

Sentenza completa

N. 00567/2012
REG.RIC.

N. 00091/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00567/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 567 del 2012, proposto da:
((omissis)), in proprio e nella qualità di Amministratore Unico e legale rappresentante della CHIMICAL EXPRESS S.r.l., ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Napoli, via Carducci, n. 18;

contro

Comune di Napoli in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), domiciliato in Napoli presso l’Avvocat…

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