La realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo abilitativo, in contrasto con le norme urbanistiche vigenti, legittima l'adozione da parte dell'autorità comunale dell'ordine di demolizione, senza che possa trovare applicazione la sola sanzione pecuniaria prevista per gli interventi conformi agli strumenti urbanistici e realizzabili previa denuncia di inizio attività. Ciò in quanto l'art. 37, ultimo comma, del d.P.R. n. 380/2001 prevede che resta salva, ove ne ricorrano i presupposti, l'applicazione delle sanzioni di cui agli artt. 31, 33, 34, 35 e 44 del medesimo decreto, tra cui rientra la sanzione demolitoria di cui all'art. 31. La mancata contestazione in sede giurisdizionale della conformità urbanistica dell'opera realizzata consente all'amministrazione di porre a fondamento del provvedimento sanzionatorio il contrasto della stessa con le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti, senza che ciò determini un vizio di motivazione. Inoltre, il vizio di omessa comunicazione dell'avvio del procedimento non comporta l'annullamento dell'ordinanza demolitoria, in applicazione dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990, qualora il contenuto dispositivo del provvedimento risulti comunque legittimo.