Il diritto di assegnazione di un alloggio sociale non può essere revocato per il solo fatto che il coniuge del beneficiario originario sia proprietario di altri immobili, se questi non appartengono al beneficiario stesso e il nucleo familiare non dispone di altre abitazioni idonee alle proprie esigenze. Il requisito di non essere proprietari di altri alloggi idonei, previsto dalla normativa per l'assegnazione di alloggi sociali, deve essere valutato con riferimento alla situazione patrimoniale del solo assegnatario, senza estendere l'indagine alla situazione patrimoniale del coniuge, salvo che non si tratti di beni in comunione legale. Pertanto, la revoca dell'assegnazione di un alloggio sociale per il venir meno di tale requisito è illegittima qualora l'assegnatario non risulti personalmente proprietario di altri immobili idonei alle esigenze del proprio nucleo familiare. L'Amministrazione, in sede di riassegnazione dell'alloggio, dovrà comunque verificare la permanenza dei requisiti di legge in capo ai beneficiari.