Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27796 del 5 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:27796PEN

Massima

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La sussistenza della circostanza aggravante di cui all'art. 7 della L. n. 203 del 1991 (c.d. aggravante mafiosa) richiede una rigorosa verifica in sede di formazione della prova, con la dimostrazione che il reato è stato commesso allo specifico scopo di favorire l'attività dell'associazione mafiosa e che l'agente era consapevole dell'ausilio prestato al sodalizio. Tale finalità agevolatrice non può essere desunta dal mero stato soggettivo dell'indagato o dalla contestualità ambientale, ma deve concretizzarsi in un comportamento oggettivamente idoneo ad esercitare una particolare coartazione psicologica sulle persone, con i caratteri propri dell'intimidazione derivante dall'organizzazione criminale evocata. Inoltre, l'aggravante è esclusa qualora gli abusi siano stati commessi non per agevolare le attività dell'associazione mafiosa nel suo complesso, ma per assecondare l'arroganza personale dell'indagato, anche se questi fosse consapevole della caratura criminale del soggetto favorito. Infine, l'assenza di esigenze cautelari può essere desunta dalla data remota dei fatti, dall'incensuratezza dell'indagato e dall'assenza di concreti elementi che facciano presumere la reiterazione di condotte analoghe, nonostante la gravità dei fatti e la personalità spregiudicata dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/12/2016 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO COSTANZO;
sentite le conclusioni del PG Dr. ROBERTO ANIELLO che conclude per l'annullamento con rinvio;
sentito l'avvocato (OMISSIS) del Foro di Napoli, per (OMISSIS), che chiede che il ricorso del Pubblico Ministero sia dichia…

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