Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1498 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:1498SENT

Massima

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Il potere di annullamento d'ufficio di un provvedimento di aggiudicazione di un appalto pubblico, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, può essere legittimamente esercitato dall'amministrazione anche successivamente all'aggiudicazione definitiva, qualora emergano irregolarità o incompatibilità dell'offerta tecnica presentata dal soggetto aggiudicatario con le prescrizioni della lex specialis di gara e con la normativa vigente, purché tale annullamento sia sorretto da un concreto interesse pubblico, da valutarsi in comparazione con le posizioni consolidatesi in capo ai partecipanti alla procedura concorsuale. L'interesse pubblico all'annullamento, che costituisce un quid pluris rispetto alla mera illegittimità dell'atto, può essere ravvisato nell'esigenza di evitare l'esecuzione di un contratto pubblico basato su un'offerta tecnica non conforme alle previsioni di gara e alle norme applicabili, in particolare quando ciò riguardi un appalto di rilevante interesse per la collettività, come quello relativo alla gestione di un sistema impiantistico complesso per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Il potere di autotutela può essere legittimamente esercitato anche in presenza di un pregresso contenzioso giurisdizionale sull'aggiudicazione, qualora nel corso di tale contenzioso non sia stata richiesta la sospensione degli effetti dell'atto impugnato e l'amministrazione abbia dato esecuzione al provvedimento di aggiudicazione in forza di una sentenza non sospesa, determinandosi così una situazione di fatto incompatibile con l'originaria offerta del soggetto aggiudicatario.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2018

N. 01498/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00649/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 649 del 2011, proposto da: Consorzio Laziale Rifiuti Colari in proprio e quale mandataria dell’Ati con Soc. Gesenu Spa, Soc. Senit Spa, Soc. Icogi Spa, Soc. Ecoservizi Spa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Avilio Presutti, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, p.zza ((omissis)) in Lauro, 10;

contro

Il Commissario Delegato per L'Emergenza Ambientale in Puglia, la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, in persona del Ministro p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello …

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