Corte d'appello civile Roma sentenza n. 547 del 24 febbraio 2023

Massima

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Il dipendente pubblico che svolge in modo continuativo e prevalente mansioni proprie di una qualifica superiore rispetto a quella di inquadramento formale, pur non avendo diritto alla promozione automatica, ha diritto alla retribuzione corrispondente alla superiore qualifica, ai sensi dell'art. 52, comma 5, del D.Lgs. n. 165/2001. Tale diritto sussiste anche qualora il dipendente sia stato formalmente incaricato di responsabilità specifiche, come nel caso di nomina a responsabile unico del procedimento, che comportano l'esercizio di compiti e funzioni rientranti nella superiore categoria, a prescindere dalla mera corresponsione di una indennità di responsabilità prevista dal contratto collettivo. Pertanto, il giudice, accertato lo svolgimento di fatto di mansioni superiori, deve condannare l'amministrazione al pagamento delle differenze retributive, nei limiti della prescrizione quinquennale, senza che rilevi l'assenza di un analitico conteggio delle somme dovute in sede di domanda, trattandosi di domanda generica di condanna, ammissibile nel nostro ordinamento. L'onere di contestazione specifica delle mansioni svolte grava sull'amministrazione, la quale non può limitarsi a generiche e stereotipate deduzioni, dovendo invece confutare puntualmente le allegazioni del dipendente, pena il consolidamento del relativo accertamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DI APPELLO DI ROMA
Sezione controversie lavoro, previdenza e assistenza obbligatorie composta dai Sigg. Magistrati:
DI SARIO dott.ssa Vittoria - Presidente rel.
SELMI dott. Vincenzo - Consigliere
CERVELLI dott. Vito Riccardo - Consigliere
all'esito dell'udienza del 9.2.2023 ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile in grado di appello iscritta al n. 3386 del Ruolo Generale Affari Contenziosi dell'anno 2020 vertente
TRA
COMUNE DI ARDEA elett.te dom.to in Casarano (Le), via (...), presso lo studio dell'avv.to Gi.De. che lo rappresenta e difende giusta procura depositata in telematico
APPELLANTE
E
(...) elett.te dom.to in Viterbo, via (...), presso lo studio dell'avv.to Ma.Pi. che unitamente all'avv. Gi.An. la rappresenta e difende giusta procura depositata in telematico
APPELLATA
Oggetto: appello avverso la sentenza n.1218/2020 del Tribun…

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