Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 505 del 2015

ECLI:IT:TARAQ:2015:505SENT

Massima

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Il Comune, in presenza di un bene immobile di proprietà privata occupato senza titolo, è tenuto a procedere, in alternativa, all'acquisizione sanante del bene ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, ovvero alla conclusione di un accordo bonario traslativo della proprietà, quantificando l'indennizzo dovuto in misura corrispondente al valore venale del bene e, per il periodo di occupazione sine titulo, computando a titolo risarcitorio l'interesse del 5% annuo sul valore determinato. Qualora il Comune non proceda ad alcuna di tali modalità, il proprietario può chiedere il risarcimento del danno per l'illegittimo spossessamento permanente, commisurato al 5% del valore venale della quota di immobile, rivalutato annualmente dopo l'ultimazione dei lavori e detratte le indennità per migliorie ed addizioni. L'indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale, nonché il risarcimento dei beni mobili, quantificati nel decreto di acquisizione sanante, rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, mentre il giudice amministrativo è competente a verificare la conformità di tale provvedimento ai criteri indicati nella sentenza di ottemperanza.

Sentenza completa

N. 00635/2014
REG.RIC.

N. 00505/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00635/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 635 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso avv. ((omissis)) in L'Aquila, ((omissis)), 2 - Paganica;

contro

Comune di Navelli in Persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso avv. ((omissis)) in L'Aquila, Via Garibaldi, 62;

per l'ottemperanza

della sentenza del TAR Abruzzo n. 1060 del 16.12.2013, emessa tra le parti e notificata in data 20.1.2014, passata in giudicato.

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