L'ente proprietario o gestore di una strada ha il dovere di provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia della stessa, nonché delle sue pertinenze e arredi, al fine di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale. Tale obbligo, previsto dall'art. 14 del Codice della Strada, sussiste indipendentemente dall'accertamento della colpa o del dolo nell'abbandono dei rifiuti lungo il percorso stradale, essendo finalizzato primariamente a tutelare la sicurezza della circolazione. La norma dell'art. 14 del Codice della Strada, in quanto speciale di settore, non può essere derogata se non da altra norma speciale che espressamente la privi della sua efficacia, laddove il d.lgs. n. 152/2006 non contiene previsioni specifiche in materia di sicurezza stradale. Pertanto, l'ente proprietario o gestore della strada è tenuto a rimuovere i rifiuti abbandonati lungo il percorso stradale e le sue pertinenze, anche al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza delle attività di raccolta e trasporto dei rifiuti, le quali risulterebbero altrimenti incompatibili o interferenti con il normale flusso della circolazione. Tale obbligo non può essere trasferito al Comune, in quanto solo l'ente proprietario o gestore della strada può programmare ed attuare in sicurezza la pulizia della stessa e delle sue pertinenze, potendo adottare tutte le misure e cautele idonee a garantire la sicurezza della circolazione e degli operatori addetti alle pulizie.