Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13513 del 9 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:13513PEN

Massima

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Il toccamento volontario di una zona erogena femminile, anche se fugace ed estemporaneo, configura il reato di violenza sessuale di cui all'articolo 609-bis del codice penale, in quanto pone in pericolo la libera autodeterminazione della persona offesa nella sfera sessuale. Ciò vale anche per il toccamento volontario dei glutei di una donna, in quanto tale condotta lede l'integrità e la libertà sessuale della vittima, indipendentemente dall'idoneità dell'atto a eccitare la concupiscenza o dall'elemento psicologico dell'agente. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, deve tenere conto della natura della condotta, della zona corporea interessata e dell'assenza di consenso della persona offesa, senza che assumano rilievo considerazioni relative all'intensità o alla durata del contatto fisico. La mancata trascrizione della registrazione fonografica di una precedente udienza non comporta nullità del procedimento, in quanto il verbale riassuntivo e la possibilità di ascoltare i nastri in camera di consiglio garantiscono comunque la conoscenza del contenuto della prova orale. Analogamente, la rinuncia della difesa all'audizione di un testimone in primo grado legittima il giudice di appello a ritenere la sua testimonianza irrilevante ai fini della decisione, senza che ciò comporti l'obbligo di disporne la rinnovazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di Bo. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Messina del 13 gennaio del 2009;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

sentito il Procuratore generale nella persona del Dott. ((omissis)), il quale ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv. ((omissis)), il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso;

Letti il ricorso e la sentenza denunciata.

osserva quanto segue:

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