Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la questione relativa al rilascio di nuove concessioni di occupazione di suolo pubblico su aree di sosta tariffata, sia che insistano su viabilità principale sia su viabilità locale, afferma il principio secondo cui il rilascio di tali concessioni è subordinato al rispetto delle disposizioni del Nuovo Codice della Strada e del vigente Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU). In particolare, il PGTU, all'ultimo comma del punto 4.2.2., dispone che su tutti i tipi di strade, dunque sia sulla viabilità principale che su quella locale, non sono autorizzate le occupazioni di suolo pubblico sulle aree di sosta tariffata. Tale divieto, pur non essendo espressamente riprodotto nell'art. 4 quater del regolamento comunale sulle occupazioni di suolo pubblico e la COSAP, trova comunque applicazione in virtù del rinvio operato dal primo comma del medesimo articolo alle disposizioni del PGTU, le quali costituiscono condizione necessaria per il rilascio delle concessioni. Pertanto, l'amministrazione comunale è tenuta a negare il rilascio di nuove concessioni di occupazione di suolo pubblico su aree di sosta tariffata, indipendentemente dalla circostanza che le stesse insistano su viabilità principale o locale, in quanto l'attività amministrativa in tal caso risulta vincolata e non discrezionale. Né può assumere rilievo, ai fini della legittimità del diniego, la circostanza che su altri tratti viari insistano analoghe occupazioni, atteso che la legittimità di un atto vincolato correttamente adottato non può essere inficiata da determinazioni di diverso contenuto emanate nei confronti di altri soggetti.