La recidiva, pur avendo natura facoltativa ai sensi dell'art. 99 c.p., comma 5, può essere legittimamente applicata dal giudice quando dalla valutazione complessiva della personalità del reo, dei suoi precedenti e della condotta materialmente tenuta emerga una particolare pericolosità sociale che giustifichi l'aumento di pena. Tale valutazione, adeguatamente motivata, rende legittimo l'aggravamento della sanzione, in quanto espressione del potere discrezionale del giudice di apprezzare l'effettiva incidenza della recidiva sul disvalore del fatto. Il giudice, pertanto, non è tenuto a una specifica motivazione sulla natura facoltativa della recidiva, essendo sufficiente che la decisione di applicarla sia sorretta da una congrua e logica valutazione della personalità e della condotta dell'imputato, idonea a evidenziare la sua particolare pericolosità sociale.