Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46046 del 5 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:46046PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nel procedimento di prevenzione, può disporre la confisca di beni intestati al proposto quando risulti che gli stessi siano stati acquistati con proventi di attività illecite o comunque non giustificati dalla capacità reddituale del soggetto, anche in assenza di una prova diretta della provenienza delittuosa. A tal fine, il giudice può desumere la natura illecita della provvista impiegata per l'acquisto dei beni dalla mancanza di redditi leciti sufficienti in capo al proposto, dalla presenza di rapporti bancari e finanziari sproporzionati rispetto alla sua capacità economica, nonché dalla mancata giustificazione della disponibilità di somme impiegate per l'acquisto o per il finanziamento dei beni da parte di terzi. Inoltre, il giudice può ritenere provata la realizzazione di opere edilizie in epoca successiva al periodo di pericolosità sociale del proposto sulla base di elementi indiziari, quali la mancata menzione di tali opere negli atti di trasferimento immobiliare, la presenza di appunti e documenti relativi ai lavori, nonché il successivo cambio di residenza del proposto. In tali ipotesi, il giudice non è tenuto a rinnovare la prova già acquisita, essendo sufficiente una motivazione che dia conto del proprio convincimento, senza necessità di una specifica confutazione di tutte le deduzioni difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 05/05/2022 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto in epigrafe la Corte di appello di Napoli, giudicando in sed…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.