Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19259 del 9 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:19259PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni può essere disposto dal pubblico ministero quando gli stessi risultino pertinenti al reato oggetto di indagine e la loro acquisizione sia indispensabile per l'accertamento del movente e delle circostanze del fatto. La motivazione del decreto di sequestro, pur potendo essere sintetica, deve indicare gli elementi che giustificano il nesso di pertinenzialità tra i beni e il reato, anche attraverso il richiamo agli atti di indagine. Qualora la motivazione risulti insufficiente, il tribunale del riesame ha il potere-dovere di integrarla, senza dover necessariamente annullare il provvedimento. Il termine di dieci giorni per la decisione sul riesame, a pena di inefficacia del vincolo reale, è sospeso durante il periodo feriale, salvo espressa dichiarazione della parte di non volersi avvalere di tale sospensione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 21/2015 TRIB. LIBERTA' di ASTI, del 08/09/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DI GIURO;
sentite le conclusioni del PG, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 08/09/15, il Tribunale di Asti, in funzione di giudice del riesame, ha accolto la richiesta di riesame formulata dalla difesa di (OMISSIS) e (OMISSIS), persone offese nell'am…

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