Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16110 del 17 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:16110PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene può essere disposto dal giudice solo quando sussistono gravi indizi di reato e il pericolo concreto che il bene possa essere disperso o alterato, al fine di assicurarne la confisca. Tuttavia, il sequestro deve essere revocato quando il proprietario del bene sequestrato dimostri la sua estraneità ai fatti contestati e l'assenza di qualsiasi profitto derivante dal reato. In tali casi, il giudice è tenuto a disporre la restituzione del bene al legittimo proprietario, anche in assenza di una specifica richiesta di riesame, in quanto il sequestro preventivo perde il suo presupposto giustificativo. Inoltre, la rinuncia al ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta di riesame del sequestro, quando il bene sia già stato restituito, non comporta la condanna al pagamento delle spese processuali e della sanzione pecuniaria, in quanto la carenza di interesse è dovuta a causa non imputabile al ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 66/2014 TRIB. LIBERTA' di MODENA, del 15/07/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PEZZELLA VINCENZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. FIMIANI Pasquale, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del proposto ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 15.7.2014 il Tribunale di Modena, pronunciando nei confronti di (OMISSIS), sulla richiesta di riesame avverso…

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