Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31385 del 22 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:31385PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere connotato da concretezza e attualità, non potendo essere desunto da meri elementi congetturali o astratti, ma richiedendo l'accertamento di dati fattuali oggettivi e indicativi delle inclinazioni comportamentali e della personalità dell'indagato, tali da consentire di affermare che quest'ultimo possa facilmente, verificandosene l'occasione, commettere nuovi reati della stessa indole. Pertanto, l'affermazione del pericolo di recidiva non può fondarsi su valutazioni meramente ipotetiche o su circostanze intrinsecamente contraddittorie con la configurabilità del pericolo stesso, come l'accertata cessazione delle condotte criminose contestate e l'assenza di ulteriori illeciti successivamente commessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO F - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24.03.2022 emessa dal Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Fabrizio D'Arcangelo;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Perelli Simone, che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso;
lette le conclusioni del difensore del ricorrente, avvocato (OMISSIS), che ha chie…

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