Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1091 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:1091SENT

Massima

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La destinazione d'uso legittimamente impressa ad un immobile mediante titolo edilizio, anche a seguito di provvedimento di condono, non può essere rimossa o fatta decadere dall'amministrazione comunale mediante le previsioni dello strumento urbanistico, in assenza di un procedimento espropriativo o di perequazione. Pertanto, è illegittima la previsione pianificatoria che, in caso di cessazione dell'attività insediata alla data di adozione del piano, impedisce la prosecuzione o la sostituzione dell'uso industriale o artigianale del manufatto, imponendone la riconversione all'uso agricolo. L'amministrazione comunale, nell'esercizio della discrezionalità pianificatoria, può attribuire al contesto territoriale in cui si trova la costruzione una destinazione diversa da quella in atto, ma non può far decadere direttamente il diritto del proprietario di mantenere la destinazione d'uso legittimamente assentita, dovendo ricorrere agli strumenti dell'espropriazione o della perequazione. Viceversa, sono legittime le previsioni urbanistiche che, pur limitando gli interventi edilizi ammessi sui manufatti non conformi alla nuova destinazione, consentono comunque la manutenzione ordinaria e straordinaria, al fine di assicurarne la conservazione, senza incidere sul contenuto minimo del diritto di proprietà.

Sentenza completa

N. 00839/2011
REG.RIC.

N. 01091/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00839/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 839 del 2011, proposto da:
Panmaestro s.r.l., Erreti di Arrigoni Anesetti Giuseppina & C. s.a.s., ABF Antincendio s.r.l., Rodolfo Cavallin, Edil Sirio s.r.l., tutti rappresentati e difesi dall'avv. Pietro Merlini, con domicilio eletto presso lo studio del difensore in Milano, Piazza Cinque Giornate, 3;

contro

Comune di Cernusco sul Naviglio, rappresentato e difeso dall'avv. Mario Viviani, con domicilio eletto presso lo studio del difensore in Milano, Galleria San Babila, 4/A;
Provincia di Milano, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- della deliberazione …

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