Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35312 del 22 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:35312PEN

Massima

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La legittima difesa, quale causa di giustificazione, richiede che la reazione dell'agente sia necessitata e proporzionata al pericolo incombente, non essendo sufficiente la mera percezione soggettiva di tale pericolo. Pertanto, anche ove il soggetto agisca in risposta a minacce o aggressioni della vittima, la reazione omicida non può essere considerata giustificata qualora vi fossero alternative percorribili per sottrarsi al pericolo, come l'allontanamento dal luogo o la richiesta di aiuto a terzi, e l'entità della violenza impiegata risulti manifestamente sproporzionata rispetto all'offesa subita. Analogamente, l'eccesso colposo nella legittima difesa non può essere riconosciuto quando le modalità dell'azione delittuosa, per la loro efferatezza e disumanità, risultino incompatibili con una reazione involontariamente eccessiva. Inoltre, la mancata applicazione delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivata dal giudice di merito facendo riferimento alle sole modalità particolarmente gravi della condotta criminosa, senza necessità di esaminare analiticamente tutti gli elementi indicati dall'art. 133 c.p. Infine, la determinazione della pena base nel massimo edittale per il reato di omicidio volontario può essere giustificata dalla particolare intensità del dolo, dalla raffinata capacità criminale dimostrata e dalla gravità delle conseguenze prodotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/12/2019 della CORTE ASSISE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELE CAPPUCCIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore DE MASELLIS MARIELLA, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), il quale conclude riportandosi ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN F…

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