Il Ministero della Giustizia è tenuto a dare esecuzione al decreto della Corte di Appello di Napoli che ha condannato il Ministero al pagamento di somme a titolo di equa riparazione per l'eccessiva durata del processo ai sensi della legge n. 89/2001 (c.d. legge Pinto), comprensive delle spese legali liquidate in favore del difensore antistatario. In caso di inottemperanza, il Tribunale Amministrativo Regionale può nominare un Commissario ad acta con il compito di provvedere al pagamento delle somme dovute, a spese dell'Amministrazione inadempiente. Il Tribunale, nel dichiarare l'obbligo di esecuzione del decreto, riconosce la legittimazione passiva del Ministero, la definitività del decreto non impugnato, il decorso del termine di 120 giorni dalla notifica dello stesso, e dispone l'applicazione degli interessi legali dal passaggio in giudicato del decreto al soddisfo. Pur non fissando una penalità di mora, il Tribunale afferma che ragioni di equità impediscono, allo stato, tale previsione, condannando comunque il Ministero al pagamento delle spese di giudizio in favore del difensore antistatario.