Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 1130 del 2017

ECLI:IT:TARVEN:2017:1130SENB

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può legittimamente adottare misure limitative degli orari di apertura e funzionamento delle sale da gioco e degli esercizi pubblici in cui sono installati apparecchi per il gioco lecito, al fine di prevenire, contrastare e ridurre il fenomeno del gioco d'azzardo patologico, in quanto tale intervento rappresenta un ragionevole contemperamento tra gli interessi economici degli operatori del settore e l'interesse pubblico alla tutela della salute e del benessere socio-economico dei cittadini, nel rispetto del principio di proporzionalità. La limitazione degli orari di apertura, che consente l'esercizio dell'attività di gioco per un periodo giornaliero di otto ore, è idonea a realizzare l'obiettivo di prevenzione e contrasto della ludopatia, senza eccedere quanto necessario al raggiungimento di tale finalità, in considerazione della complessità del fenomeno e della necessità di adottare un insieme di misure a tal fine. Il Comune, pertanto, nell'esercizio dei propri poteri di polizia amministrativa, può legittimamente imporre limiti agli orari di funzionamento delle sale da gioco e degli esercizi pubblici in cui sono installati apparecchi per il gioco lecito, al fine di prevenire e contrastare il fenomeno del gioco d'azzardo patologico, senza che ciò comporti una violazione della libertà di iniziativa economica, in quanto tale limitazione risulta proporzionata e giustificata dall'esigenza di tutelare la salute pubblica e il benessere socio-economico della collettività.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/12/2017

N. 01130/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01247/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1247 del 2017, proposto da:
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), domiciliati ex art 25 c.p.a. presso la Segreteria del Tar;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato ex art 25 c.p.a. presso la Segreteria del Tar;

per l'annullamento

dell'ordinanza sindacale n. 30 dell' 1.3.2017 ad oggetto la disciplina degli orari di funzionamento degli apparecchi per il gioco lecito, pubblicata nell&#x…

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