Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3653 del 30 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:3653PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene intestato fittiziamente a terzi è legittimo quando risulti che l'effettiva titolarità del bene appartenga a un soggetto già sottoposto a misure di prevenzione patrimoniali, in ragione di elementi indiziari quali l'impossibilità per gli intestatari formali di aver acquistato il bene con proprie disponibilità finanziarie, il costante interessamento e la presenza del soggetto sottoposto a misure di prevenzione nell'iter di acquisto e gestione del bene, nonché la sua pregressa dedizione ad attività illecite, da cui possa desumersi la disponibilità di capitali di provenienza delittuosa. In tali casi, il dolo specifico di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali può ritenersi integrato anche in assenza di una formale sottoposizione a tali misure al momento dell'acquisto del bene, ove risulti la consapevolezza del soggetto del rischio di confisca in ragione della sua pregressa condizione di destinatario di provvedimenti di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMESSO), nato il (OMESSO);

avverso l'ordinanza in data 20.6.2011 del Tribunale di Milano,

visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso;

udita la relazione fatta dal consigliere Dr. M. ((omissis));

udito il Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di…

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