Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11136 del 7 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:11136PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., si configura non solo in presenza di una mera affiliazione formale al sodalizio criminoso, ma richiede la dimostrazione di un concreto e stabile inserimento dell'agente nell'organizzazione, desumibile da specifici elementi indiziari che rivelino un suo fattivo contributo alla vita e alle attività del gruppo, anche attraverso condotte di mero accompagnamento o presenza in occasione di incontri tra esponenti della consorteria. Tali condotte, pur prive di autonoma rilevanza penale, possono costituire indici rivelatori dell'avvenuta integrazione del soggetto nel tessuto organizzativo dell'associazione, in ragione della ragionevole esclusione che persone prive di affidabilità e fiducia possano svolgere un ruolo di tale vicinanza e prossimità ai vertici del sodalizio. La valutazione di tali elementi indiziari, alla luce di massime di esperienza e del contesto ambientale di riferimento, rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in presenza di vizi logici o travisamenti della prova tali da inficiare l'intero ragionamento decisorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 766/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 08/05/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELLO MAGI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. FRATICELLI Mario che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza emessa in data 8.5.2013 il Tribunale di Catania, decidendo in …

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