Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 15348 del 9 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:15348PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice sulla base di elementi fattuali che consentano di formulare una prognosi in ordine alla continuità del periculum libertatis, avuto riguardo alla personalità dell'indagato, desumibile anche dalle modalità del fatto per cui si procede, nonché alle sue concrete condizioni di vita. Tale valutazione prognostica non richiede la previsione di una specifica occasione per delinquere, ma deve fondarsi su elementi rivelatori di una continuità ed effettività del pericolo di reiterazione, attualizzata, al momento dell'adozione della misura, nella riconosciuta esistenza di occasioni prossime favorevoli alla commissione di nuovi reati, non meramente ipotetiche ed astratte, ma probabili nel loro vicino verificarsi. In particolare, il giudice può ritenere sussistente il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato quando gli elementi acquisiti, tra cui le modalità della condotta, il quantitativo di droga acquistato in una singola occasione, il tenore dei dialoghi intercettati e la personalità dell'indagato, denotino il suo inserimento stabile nel circuito del narcotraffico e l'esistenza di rapporti duraturi e consolidati con altri soggetti dediti ad attività illecite, tali da far ritenere probabile il verificarsi di nuove occasioni per la commissione di analoghi reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/11/2018 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAPPELLO GABRIELLA;
sentite le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. EPIDENDIO TOMASO, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS) del foro di REGGIO CALABRIA in difesa di (OMISSIS), il quale, riportandosi ai motivi, ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza…

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