Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22103 del 1 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:22103PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la richiesta di restituzione nel termine per impugnare la sentenza ai sensi dell'art. 175 c.p.p., comma 2, è tenuto a verificare concretamente le circostanze dedotte dall'interessato in ordine alla mancata conoscenza del procedimento penale che ha condotto alla pronuncia della sentenza, senza poter fondare il rigetto della richiesta su mere presunzioni di conoscenza, dovendo fornire adeguata motivazione in ordine alle deduzioni dell'interessato. Qualora il giudice non abbia correttamente valutato tali circostanze, il provvedimento di rigetto deve essere annullato senza rinvio, con conseguente trasmissione degli atti al giudice di merito per il riesame della richiesta di restituzione nel termine. La restituzione nel termine per impugnare la sentenza ai sensi dell'art. 175 c.p.p., comma 2, rappresenta un rimedio eccezionale volto a tutelare il diritto di difesa dell'imputato che dimostri di non aver avuto conoscenza del procedimento penale a suo carico, in assenza di una sua volontaria sottrazione al processo. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a valutare concretamente le circostanze dedotte dall'interessato, senza poter fondare il rigetto della richiesta su mere presunzioni di conoscenza, dovendo fornire adeguata motivazione in ordine alle deduzioni dell'interessato. Qualora il giudice non abbia correttamente valutato tali circostanze, il provvedimento di rigetto deve essere annullato senza rinvio, con conseguente trasmissione degli atti al giudice di merito per il riesame della richiesta di restituzione nel termine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. ST. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 393/2010 TRIBUNALE di MILANO, del 14/04/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

lette le conclusioni del PG, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con provvedimento del 14.4.2010, il Tribunale di Milano, in veste di giudice dell'esecuzione, dichiarava inammissibile…

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