Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1809 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:1809SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la vicenda relativa all'annullamento di concessioni edilizie e all'acquisizione al patrimonio comunale di immobili realizzati in violazione della destinazione urbanistica, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di sgombero di immobili acquisiti al patrimonio comunale a seguito di accertata lottizzazione abusiva costituisce un provvedimento amministrativo esecutivo di precedenti provvedimenti repressivi di illeciti edilizi, rientrante nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo sulle controversie in materia urbanistica ed edilizia. Pertanto, la relativa impugnazione è ammissibile, mentre la richiesta di indennità per l'occupazione sine titulo rientra nella giurisdizione del giudice ordinario. 2. I ricorrenti, in qualità di titolari di contratti preliminari di vendita con effetti anticipati, non hanno la legittimazione a impugnare i provvedimenti di annullamento delle concessioni edilizie rilasciate in favore della società costruttrice, in quanto la loro posizione è meramente derivata rispetto a quella del proprietario originario, che ha definitivamente perso la proprietà per effetto dell'acquisizione al patrimonio comunale a seguito dell'accertata lottizzazione abusiva. 3. Le ordinanze di rettifica di precedenti provvedimenti, adottate per correggere meri errori materiali, hanno natura di atti meramente confermativi, privi di autonoma lesività. 4. La valutazione circa l'eventuale utilizzo degli immobili acquisiti per interessi di pubblica utilità, in luogo della demolizione, rientra nella discrezionalità dell'amministrazione comunale e non può essere fatta valere dai meri occupanti sine titulo.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/03/2021

N. 01809/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00502/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 502 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Mauro Di Micco, Cinzia De Milato, Gennaro Motugno, Pasquale Di Micco, Eugenio D'Amico, rappresentati e difesi dagli avvocati Raffaella Veniero, Mario Rosario Spasiano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Raffaella Veniero in Napoli, via Toledo 156;

contro

Comune di Melito di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Russo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Società …

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