Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Antonietta Cuccaro contro il Comune di Nocera Inferiore per il risarcimento del danno da illegittima occupazione di un terreno di sua proprietà, afferma i seguenti principi di diritto: 1. La rinuncia abdicativa del proprietario del bene occupato sine titulo dalla pubblica amministrazione non costituisce causa di cessazione dell'illecito permanente dell'occupazione senza titolo, in quanto la pubblica amministrazione è tenuta a porre fine alla situazione di illegalità attraverso l'adozione di un provvedimento di acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001 oppure disponendo la restituzione del bene previa rimessione in pristino. 2. La domanda di risarcimento del danno proposta dal ricorrente deve essere qualificata come volta ad ottenere la cessazione della condotta antigiuridica dell'amministrazione e il risarcimento del danno da illegittima occupazione del bene, non essendo ammissibile la richiesta di risarcimento pari al valore venale del bene per rinuncia alla proprietà. 3. In relazione al risarcimento del danno da occupazione illegittima, in assenza di prova specifica, esso può essere quantificato in via equitativa applicando i criteri dettati dall'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, ossia in una somma pari al 5% annuo del valore del terreno, oltre rivalutazione e interessi legali. 4. Il Comune di Nocera Inferiore è tenuto a decidere, entro 120 giorni, se procedere o meno all'acquisizione non retroattiva del terreno ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, fermo restando l'obbligo di restituzione del bene in caso di mancata adozione del provvedimento di acquisizione.