Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1350 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:1350SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società contro le ordinanze del Sindaco del Comune di Palermo che avevano ridotto l'orario di apertura delle sale da gioco e di funzionamento degli apparecchi da gioco, al fine di contrastare il fenomeno della ludopatia, ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il Sindaco aveva successivamente adottato un'ordinanza che aveva dichiarato la definitiva inefficacia delle precedenti ordinanze impugnate. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che, a fronte dell'espressa dichiarazione della parte ricorrente di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, il giudice amministrativo deve prenderne atto in applicazione del principio dispositivo che informa il processo amministrativo, e dichiarare il ricorso improcedibile. Ciò anche quando la carenza di interesse sopravvenga per effetto di un provvedimento successivo dell'amministrazione che abbia rimosso gli atti impugnati. Inoltre, in considerazione degli specifici profili della controversia e della definizione del giudizio per un profilo in rito, il Tribunale ha ritenuto di compensare le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/04/2021

N. 01350/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00148/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 148 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da Cdm Entertainment S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, e con domicilio fisico eletto presso lo studio dei predetti difensori in Palermo, via G. Abela n. 10;

contro

Il Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, e con domicilio fisico eletto presso la sede dell’Avvocatura comunale …

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