Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27319 del 15 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27319PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di atti persecutori (stalking) è procedibile d'ufficio quando sussiste una connessione investigativa con altro reato procedibile d'ufficio, anche se la persona offesa abbia rimesso la querela. La remissione di querela non impedisce il procedimento penale per stalking, in quanto tale reato è procedibile d'ufficio ai sensi dell'art. 612-bis, comma 4, c.p. quando le condotte persecutorie siano strettamente connesse, sotto il profilo investigativo, ad altri reati procedibili d'ufficio. Inoltre, la querela è da considerarsi irrevocabile quando il fatto è stato commesso con minacce gravi e reiterate, come nel caso in cui l'imputato abbia inviato messaggi minatori alla ex fidanzata, transitato sotto la sua abitazione rallentando l'auto e si sia recato di notte presso l'abitazione dell'amica che l'aveva ospitata. Ai fini della configurabilità del delitto di stalking, non è necessario che l'alterazione delle abitudini di vita della vittima sia stata permanente, essendo sufficiente che essa sia stata determinata dalle condotte persecutorie, anche se solo temporanea, come nel caso in cui la persona offesa sia stata costretta ad assentarsi dal lavoro, a cambiare la serratura di casa e a trasferirsi temporaneamente altrove per sfuggire alle molestie dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. MAURO Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/07/2020 dalla Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Anna Mauro;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Filippi Paola, che, riportandosi alla requisitoria depositata, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
Udito il difensore, l'avvocato (OMISSIS), che insiste per l'accoglimento d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.