Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17750 del 29 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17750PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 12-bis, non può essere adottato sui beni già assoggettati alla procedura fallimentare, in quanto la dichiarazione di fallimento comporta il venir meno del potere di disporre del proprio patrimonio in capo al fallito, attribuendo al curatore il compito di gestire tale patrimonio al fine di evitarne il depauperamento. La preesistenza della procedura fallimentare rispetto all'adozione della misura cautelare penale inverte la prospettiva, relegando ad un ruolo secondario la natura della confisca cui è finalizzato il sequestro, in quanto l'indisponibilità dei beni in capo al fallito, posta a presidio degli interessi cui la procedura concorsuale è sottesa, che travalicano il profilo squisitamente privatistico dell'insolvenza del fallito nei confronti dei singoli creditori, stanti i riflessi pubblicistici correlati alla necessità che il tracollo dell'impresa non si estenda a macchia d'olio ai soggetti che con questa abbiano avuto rapporti e, dunque, in ultima analisi, posti a tutela delle esigenze economiche della collettività implicanti certezza del diritto, non ne consente sic et simpliciter l'assoggettabilità al vincolo penale per effetto del sequestro finalizzato alla confisca. Pertanto, la disponibilità dei beni alla procedura fallimentare in epoca antecedente al sequestro penale costituisce un fattore di sicura problematicità rispetto alla legittima adozione del sequestro penale, in quanto si riflette direttamente sulla assoggettabilità dei beni del fallimento alla misura cautelare reale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Fallimento (OMISSIS) srl, in persona del curatore fallimentare;
avverso la ordinanza n. 68/18 RG Riesame del Tribunale di Macerata del 10 settembre 2018;
letti gli atti di causa, la ordinanza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;
sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GAETA Pietro, il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza de…

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