Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30468 del 1 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:30468PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, si configura quando sussiste un accordo associativo stabile tra tre o più persone, caratterizzato dalla consapevolezza di ciascun associato di far parte del sodalizio e di contribuire, con il proprio apporto causale, alla realizzazione di un programma criminoso duraturo, avente ad oggetto la commissione di una pluralità indeterminata di delitti in materia di droga. A tal fine, è sufficiente l'esistenza di una minima organizzazione, desumibile dalla predisposizione di mezzi e strutture, anche rudimentali, idonei a sostenere le singole attività delittuose, senza che sia necessaria una complessa e articolata organizzazione dotata di notevoli disponibilità economiche. La prova del vincolo associativo può essere data anche attraverso l'accertamento di facta concludentia, quali i contatti continui tra gli spacciatori, i frequenti viaggi per il rifornimento della droga, le basi logistiche, le forme di copertura e i beni necessari per le operazioni delittuose, le forme organizzative, sia di tipo gerarchico che mediante divisione dei compiti tra gli associati, la commissione di reati rientranti nel programma criminoso e le loro specifiche modalità esecutive. Tuttavia, la mera consumazione di singoli reati-fine, in assenza di un'organizzazione stabile e di un accordo associativo, non è sufficiente a integrare la fattispecie di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, essendo necessario che la motivazione della sentenza dia conto in modo compiuto degli elementi costitutivi, sia oggettivi che soggettivi, del reato associativo, senza poter desumere automaticamente la sussistenza di un'organizzazione dedita a traffici di droga dalla sola prova di singoli episodi di spaccio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AR. CA. N. IL (OMESSO);

2) CU. GI. VI. N. IL (OMESSO);

3) D'. MA. N. IL (OMESSO);

4) FO. PI. N. IL (OMESSO);

5) GE. AN. N. IL (OMESSO);

6) PR. PA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 4088/2008 CORTE APPELLO di PALERMO, del 31/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/07/2011 la relazione fatt…

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