Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12186 del 23 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:12186PEN

Massima

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Il reato di violenza privata si configura quando l'agente, con minacce o violenza, costringe taluno a fare, tollerare od omettere qualche cosa, con la consapevolezza e volontà di limitare la libertà di autodeterminazione della persona offesa. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla coscienza e volontà di porre in essere condotte idonee a incidere sulla sfera di libertà altrui, a prescindere dalla finalità perseguita, essendo sufficiente la mera accettazione del rischio di cagionare tale limitazione. Il reato di molestie, invece, si configura quando l'agente, con condotte reiterate e moleste, arrechi disturbo o fastidio alla persona offesa, con la consapevolezza e volontà di interferire nella sua sfera di libertà personale, indipendentemente dalla finalità perseguita. Ai fini della configurabilità di tali reati, non rileva la motivazione soggettiva che ha indotto l'agente a tenere le condotte incriminate, essendo sufficiente l'accertamento della coscienza e volontà di porre in essere i comportamenti vietati dalla legge penale. Inoltre, la concessione delle attenuanti generiche è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il quale deve tenere conto di tutti gli elementi oggettivi e soggettivi del fatto, senza che la mera allegazione di circostanze favorevoli all'imputato comporti necessariamente il riconoscimento di tale beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1072/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 18/09/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/12/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA MICCOLI;

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. ROMANO Giulio, ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza emessa in data 18 settembre 20…

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