Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45008 del 24 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:45008PEN

Massima

Massima ufficiale
L'estensione della presunzione legale di inadeguatezza di misure cautelari diverse da quella carceraria, operata dall'art. 2, comma primo, lett. a), del D.L. 23 febbraio 2009, n. 11 (convertito con modd. dalla L. n. 38 del 2009) in relazione ad alcuni reati (tra i quali l'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990), deve trovare applicazione, in forza dell'art. 11 delle preleggi, anche nell'ipotesi in cui il ripristino della misura custodiale sia avvenuto nei confronti di un indagato sottoposto in precedenza ad una misura coercitiva meno rigorosa ed ancora in essere al momento dell'entrata in vigore della suddetta modifica normativa. (Fattispecie in cui la S.C. ha rigettato il ricorso avverso l'ordinanza del Tribunale che, a seguito di appello proposto dal P.M. ex art. 310 c.p.p., aveva ripristinato la misura custodiale in luogo della meno grave misura coercitiva dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, precedentemente disposta dal G.i.p. per il medesimo fatto).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. MILO Nicola - rel. Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. CA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 3850/2008 TRIB. LIBERTA' di ROMA, depositata il 13/03/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MILO Nicola;

sentite le conclusioni del PG Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. MONACO R., che si e' riportato ai motivi di ricorso.

FATTO E DIRITTO

Il Gip del Tribunale di Rom…

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