Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 395 del 13 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:395CIV

Massima

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La dichiarazione di incandidabilità di un amministratore locale ai sensi dell'art. 143, comma 11, del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) non costituisce una conseguenza automatica dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa, ma richiede un accertamento autonomo della sussistenza di risultanze concrete, fattuali, univoche e rilevanti, in quanto significative di forme di condizionamento, diretto o indiretto, tra l'operato del singolo amministratore e gli interessi delle consorterie criminali operanti sul territorio. Tale accertamento non può limitarsi ad una valutazione complessiva delle vicende dell'amministrazione, ma deve procedere ad una disamina atomistica delle condotte ascritte all'amministratore, al fine di verificare se le stesse, anche per colpa omissiva nell'esercizio dei poteri-doveri di direzione, impulso, vigilanza e indirizzo attribuiti dalla legge, abbiano determinato o favorito l'apertura dell'ente locale alle ingerenze e alle pressioni della criminalità organizzata, così da giustificare la declaratoria di incandidabilità. La mera conoscenza di soggetti ritenuti vicini ad ambienti criminali o la frequentazione sporadica con gli stessi, in assenza di ulteriori elementi che ne rivelino il significato indiziario in termini di condizionamento dell'attività amministrativa, non sono di per sé sufficienti a fondare la misura interdittiva elettorale, la quale postula la sussistenza di risultanze concrete, fattuali, univoche e rilevanti, idonee a dimostrare in maniera inequivoca l'esistenza di forti contiguità tra l'operato del singolo amministratore e gli interessi delle consorterie criminali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TIRELLI Francesco - Presidente

Dott. TRICOMI Laura - Consigliere

Dott. CAIAZZO Rosario - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. CAMPESE Eduardo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso n. 13061/2020 r.g. proposto da:
MINISTERO DELL'INTERNO, (cod. fisc. (OMISSIS)), in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso, ope legis, dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la cui sede domicilia in Roma, alla Via dei Portoghesi n. 12.
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), (cod. fisc. (OMISSIS)), rappresentato e difeso, giusta procura speciale allegata al controricorso, dagli Avvocati (OMISSIS), e (OMISSIS), con i quali elettivamente domicilia presso lo studio di quest'ultima in (OM…

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