Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 546 del 2023

ECLI:IT:TARPIE:2023:546SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di ingiunzione di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo quando: 1. Le opere realizzate, anche se con materiali prefabbricati e amovibili, determinano una trasformazione significativa e stabile del territorio, modificandone in modo durevole la destinazione d'uso originaria. Pertanto, anche se non ancorate al suolo in modo fisso, tali opere richiedono il previo rilascio di un titolo edilizio, non potendo essere qualificate come meramente precarie o temporanee. 2. La valutazione della natura e della destinazione delle opere deve essere effettuata in modo complessivo e unitario, senza una considerazione atomistica e frazionata dei singoli interventi, al fine di cogliere l'effettivo impatto urbanistico dell'insieme degli abusi realizzati. 3. L'amministrazione può procedere all'ingiunzione di demolizione senza dover previamente accertare l'esistenza di eventuali istanze di condono o sanatoria, essendo onere del privato fornire la relativa prova. L'assenza di tale prova rende inammissibile la relativa doglianza. 4. La motivazione dell'ordine di demolizione può ritenersi adeguata quando descrive in modo chiaro e puntuale le opere abusive realizzate, senza necessità di ulteriori approfondimenti istruttori o di una qualificazione giuridica analitica delle singole fattispecie, essendo sufficiente il mero riscontro della mancanza del previo titolo edilizio. 5. L'omessa indicazione nell'ordinanza dell'area di sedime che verrà acquisita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto tale precisazione potrà essere effettuata in sede di successivi atti di acquisizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/06/2023

N. 00546/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00949/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 949 del 2017, proposto da
Sandra Halilovic e Valentino Halilovic, rappresentati e difesi dagli avvocati Alessandro Sciolla e Sergio Viale, con domicilio eletto presso lo studio Alessandro Sciolla in Torino, corso Vittorio Emanuele II, 92;

contro

Comune di Moncalieri, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Salvatore Mirabile, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 230/2017 del 3/7/2017, notificata in data 13/7/2017, con cui il Dirigente del Settore Gestione e Svilupp…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.