Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1162 del 14 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:1162PEN

Massima

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Il sequestro probatorio, pur non richiedendo la sussistenza di indizi di colpevolezza, deve essere sorretto da una motivazione idonea a dimostrare l'esistenza del presupposto del vincolo e la finalità perseguita per l'accertamento dei fatti, in coerenza con i limiti imposti all'intervento penale sulle libertà fondamentali. Laddove il nesso tra il vincolo reale e le finalità investigative non sia di immediata evidenza, l'onere motivazionale deve essere più specifico ed approfondito, richiedendosi una motivazione rafforzata che espliciti le ragioni che collegano il vincolo di temporanea indisponibilità dei beni sequestrati al corretto sviluppo dell'attività investigativa. La motivazione del provvedimento di sequestro probatorio deve inoltre contenere la descrizione dei fatti illeciti ascrivibili all'indagato, non essendo sufficiente la mera indicazione degli articoli di legge violati, e deve dare conto della sussistenza delle esigenze probatorie che giustificano il sequestro, anche con riferimento ai beni indirettamente collegati al reato per cui si procede. Ove la motivazione del provvedimento impugnato risulti del tutto assente o meramente apparente, perché sprovvista dei requisiti minimi per rendere comprensibile la vicenda contestata e l'iter logico seguito dal giudice, il ricorso per cassazione è ammissibile per violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Padova del 23 febbraio 2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'impugnata ordinanza;
udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FA…

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